La sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Orvietò terrà il proprio congresso il 29 gennaio alle ore 17 presso il Palazzo del Gusto ad Orvieto ( Palazzo S.Giovanni). La riunione sarà introdotta da Pier Giorgio Oliveti responsabile del circolo e sarà conclusa da Valentino Filippetti, vice presidente provinciale. Il congresso eleggerà i delegati al congresso provinciale del 19 febbraio a TERNI in preparazione di quello nazionale del 24/27 marzo a Torino.
Alle ore 17,30 si terrà la presentazione del libro di Olga Lucchi sui deportati umbri. In questo libro si parla anche di Angelo Costanzi, l’antifascista orvietano deportato in germania alla fine della seconda guerra mondiale.
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“Li presero ovunque. Storie di deportati umbri”, di Olga Lucchi
Arrestati nelle loro case, nei loro paesi, nei luoghi di lavoro e di emigrazione, i deportati umbri costituiscono una parte sconosciuta dell’antifascismo della regione, quello di studenti, operai, artigiani, contadini e militari che non accettarono le imposizioni del regime e l’occupazione nazista e furono per questo deportati nei Lager. La partecipazione alla Resistenza,
o la semplice accusa di solidarietà ai partigiani, e prima ancora l’opposizione alla dittatura furono alcuni dei motivi per cui furono deportati.
I luoghi in cui operarono furono quelli della Resistenza umbra e francese, le fabbriche dell’Italia del nord, Roma, le miniere di Lorena e Lussemburgo e le città francesi in cui erano emigrati. Non mancarono tra i deportati umbri le donne e alcuni ebrei. Quasi tutti i grandi Lager videro la presenza di umbri: Auschwitz, Buchenwald, Dachau, Dora, Flossenbürg, Gross Rosen, Majdanek, Mauthausen, Natzweiler, Neuengamme.
Archivi, diari, testimonianze hanno permesso di ricostruire le biografie di alcuni deportati, delineando un affresco ricco e complesso dell’antifascismo umbro,
fatto di vite dedicate alla libertà, nella maggior parte dei casi distrutte nella macchina infernale dei campi di concentramento nazisti.
Olga Lucchi, ricercatrice, segretaria dell’Aned Umbria. Collaboratrice dell’Isuc (Istituto della storia dell’Umbria contemporanea), dell’Officina della memoria e del Comune di Foligno. Ha curato di recente gli atti del convegno
Dall’internamento alla libertà. Il campo di concentramento di Colfiorito e la ristampa di Memorie di un ribelle di Adelio e Fausta
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