Alcuni giorni fà è scomparsa impovvisamente Olga Lucchi, ricercatrice, segretaria dell’Aned Umbria. Collaboratrice dell’Isuc (Istituto della storia dell’Umbria contemporanea), dell’Officina della memoria e del Comune di Foligno. Aveva curato di recente gli atti del convegno
Dall’internamento alla libertà. Il campo di concentramento di Colfiorito e la ristampa di Memorie di un ribelle di Adelio e Fausta. Nei mesi scorsi era stato presentato il suo libro ” Li presero ovunque. Storie dei deportati umbri” in molte città umbre ed a Roma.
La sue ricerca negli archivi, nei diari, con le testimonianze ha permesso di ricostruire le biografie di alcuni deportati, delineando un affresco ricco e complesso dell’antifascismo umbro, fatto di vite dedicate alla libertà, nella maggior parte dei casi distrutte nella macchina infernale dei campi di concentramento nazisti. Quasi tutti i grandi Lager videro la presenza di umbri: Auschwitz, Buchenwald, Dachau, Dora, Flossenbürg, Gross Rosen, Majdanek, Mauthausen, Natzweiler, Neuengamme.
Olga Lucchi ci ha lasciato questo lavoro prezioso e soprattutto ci ha lasciato il ricordo di una grande carica umana e passione civi.