Il 29 marzo si è tenuta la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di Camorena da parte di fascisti e tedeschi. Hanno partecipato quasi tutti i Comuni dell’Orvietano, la Provincia di Terni, il Comune di Castiglione in Teverina , associazioni combattentistiche ed ovviamente l’ANPI la cui delegazione era guidata dal vice presidente provinciali Valentino Filippetti e da Alvaro Valsenti. Presenti anche molti srudenti accompagnati dai loro insegnanti.
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CHI ERANO I 7 MARTIRI di Laura Ricci
Ulderico Stornelli, Alberto Poggiani, Raimondo Lanari, Amore Rufini, Raimondo Gugliotta, Dilio Rossi, Federico Cialfi: questi i nomi dei sette trucidati a Camorena. Chi erano e come si sono trovati insieme in questa tragica sorte?
Ulderico Stornelli e Alberto Poggiani possono essere definiti i capi storici di quella che sarà chiamata sbrigativamente, dai fascisti e dai contadini meno compiacenti, la “banda Stornelli”: rifugiati in una grotta di Case Nuove, nei pressi di Baschi, in buoni rapporti con la maggior parte dei contadini del luogo che li stimano, svolgono un’attività che potrebbe essere accostata a quella dei partigiani, fatta di propaganda antifascista, distribuzione di stampa clandestina e organizzazione di sbandati e renitenti. Federico Cialfi, fra tutti il più anziano, è il loro collaboratore esterno, sia per i rifornimenti di cibo che per i collegamenti.
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